DESTINATARI
· MICRO, PICCOLA O MEDIA IMPRESA
· RETI DI IMPRESE
REQUISITI RICHIESTI
· Qualificazione come micro, piccola o media impresa
· Non rientrare tra le imprese attive nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura
· Nel caso di reti di imprese, il contratto di rete deve prevedere l’adesione esclusivamente di micro, piccole e medie imprese in un numero non inferiore a tre
· Sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale
· Contratto di consulenza specialistica, di durata pari almeno a 9 mesi, con un manager o una società di consulenza, iscritti ad un apposito albo
TIPOLOGIA DEL CONTRIBUTO: fondo perduto
IMPORTO MASSIMO CONCEDIBILE:
A) € 40.000 per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa;
B) € 25.000 per le medie imprese nel limite del 30% della spesa;
C) € 80.000 per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute.
SPESE AMMISSIBILI:
· Compensi riconosciuti al manager/società di consulenza per prestazioni specialistiche, al fine di supportare i processi di digitalizzazione dell’impresa attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud, fog e quantum computing;
c) cyber security;
d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
e) simulazione e sistemi cyberfisici;
f) prototipazione rapida;
g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
h) robotica avanzata e collaborativa;
i) interfaccia uomo-macchina;
l) manifattura additiva e stampa tridimensionale;
m) internet delle cose e delle macchine;
n) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
o) programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (il cosiddetto "branding") e sviluppo commerciale verso mercati;
p) programmi di open innovation.
· Spese per consulenze volte ad orientare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, attraverso:
a) l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
b) l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Le aziende o i professionisti interessati all’erogazione del servizio di innovazione dovranno iscriversi a particolari albi affinché l’azienda cliente possa beneficiare della loro prestazione.
Al momento, restiamo in attesa del decreto attuativo delle procedure per l’iscrizione all’albo dell’Innovation manager e dei termini per la presentazione della domanda di ammissione al contributo.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi!